La notte per il lavoro

la notte per il lavoro

La notte per il lavoro

Cgil, Cisl, Uil hanno deciso di programmare una serie di iniziative unitarie di mobilitazione a sostegno della piattaforma sindacale per la ricostruzione economica e sociale del paese e dell’Europa, sollecitando l’avvio di un confronto urgente con il Governo sui temi del lavoro, della crescita economica e della riduzione delle diseguaglianze sociali e per una migliore e più equa destinazione
delle risorse stanziate dall’Unione Europea con il Recovery Fund. La prima iniziativa pubblica, “la notte per il lavoro”, si svolgerà in piazza Santi Apostoli, a Roma, il  29 luglio, a partire dalle 20.30, ed avrà al centro le rivendicazioni sindacali, a partire dal blocco dei licenziamenti, la proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell’anno, la riforma fiscale e la lotta all’evasione, i rinnovi contrattuali nazionali privati e pubblici, investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura, infrastrutture materiali ed immateriali, lavoro stabile, digitalizzazione, mezzogiorno, previdenza, legge sulla non autosufficienza, inclusione sociale e soluzione delle crisi aziendali aperte, con le testimonianze dei delegati e le conclusioni dei leader nazionali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan, Bombardieri. L’iniziativa di Cgil, Cisl, Uil viene presentata da Martina Toti su Collettiva.it che stasera trasmetterà in diretta da Piazza Santi Apostoli.
Cgil, Cisl, Uil, stanno programmando per i primi di agosto anche un’iniziativa pubblica sul tema della sicurezza del lavoro. Il 18 settembre, si svolgerà una giornata di mobilitazione nazionale di tutto il mondo del lavoro a sostegno delle rivendicazioni di Cgil, Cisl, Uil ed a supporto del confronto sulle scelte che il Governo assumerà nella prossima legge di bilancio.

Abbassare le tasse anche ai pensionati, aumentare il loro potere d’acquisto e definire una volta per tutte una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza.
I Sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil fissano i loro paletti e si rivolgono al governo con tre lettere indirizzate al premier Giuseppe Conte e ai Ministri del Lavoro Nunzia Catalfo, dell’Economia Roberto Gualtieri e della Salute Roberto Speranza per chiedere di avviare quanto prima un confronto su temi di estrema rilevanza per la vita di milioni di pensionati e di persone anziane.
I Sindacati evidenziano in particolare le criticità del sistema fiscale italiano, tra le quali un’evasione e un’elusione tra le più alte d’Europa, e rilanciano l’assoluta necessità di ridurre le tasse sui redditi da pensione. Inoltre non più rinviabile, dopo l’emergenza Covid, la convocazione di un tavolo sulla non autosufficienza per garantire livelli essenziali sanitari e di
assistenza uguali in tutto il paese.
Sulle pensioni infine la richiesta è quella di riprendere una discussione, interrotta bruscamente dalla diffusione della pandemia, sul recupero e sull’aumento del potere d’acquisto dei pensionati.