In tutti i sistemi economici una percentuale elevata del risparmio degli individui e delle famiglie viene accantonata per il futuro, in previsione della cessazione dell’attività lavorativa, con l’obiettivo di assicurarsi le risorse necessarie a mantenere un adeguato tenore di vita.
Il sistema previdenziale italiano, poggia su un “pilastro” pubblico (obbligatorio) e uno privato (integrativo), ed è un complesso di istituzioni e previsioni normative attraverso le quali viene garantita una risposta istituzionale a questa esigenza.
Mentre la previdenza obbligatoria adotta un meccanismo “a ripartizione” (i contributi versati dai lavoratori attivi vengono trasformati in prestazioni pensionistiche erogate a favore di chi è già in pensione), gli strumenti di previdenza complementare si basano su un principio di “capitalizzazione”, raccogliendo e investendo il TFR e i contributi versati dagli aderenti allo scopo di costituire una pensione integrativa di quella pubblica.
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