Assegno al nucleo familiare

Cos’è

Spetta sia ai lavoratori dipendenti sia ai pensionati ex lavoratori dipendenti. Serve a integrare il reddito del nucleo familiare quando è inferiore a determinati limiti.

 

Come funziona

La sua misura varia in rapporto al reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare.

Sia per l’individuazione del reddito sia per la determinazione dell’importo dell’assegno il nucleo familiare da considerare è composto da:

  • il pensionato (ex lavoratore dipendente) o il lavoratore dipendente che richiede l’assegno
  • il coniuge non legalmente separato
  • i figli ed equiparati di minore età o maggiorenni se inabili

Il nucleo familiare può essere composto da una sola persona quando si tratti di orfano (minorenne o maggiorenne inabile) di entrambi i genitori titolare di pensione ai superstiti, o quando si tratti di coniuge superstite (minorenne o maggiorenne inabile) titolare di pensione ai superstiti.

Per avere diritto all’assegno la somma dei redditi da lavoro dipendente, da pensione o da altre prestazioni previdenziali non deve essere inferiore al 70 per cento del reddito familiare complessivo.

I lavoratori dipendenti potranno fare richiesta non più tramite il proprio datore di lavoro, bensì tramite il patronato INCA oppure online sul sito dell’INPS se muniti di  SPID.

Gli importi sono pubblicati annualmente dall’INPS in tabelle valide dal 1° luglio di ogni anno, fino al 30 giugno dell’anno seguente.

 

(pensionati.it)

 

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