Dopo oltre dieci anni di blocchi e di penalizzazioni da gennaio 2022 le pensioni vengono rivalutate con un meccanismo migliore di quello finora in vigore.
Era una antica rivendicazione dei sindacati dei pensionati, su cui si sono a lungo mobilitati e che ha trovato una risposta positiva nell’ultima legge di bilancio approvata dal Parlamento.
Il nuovo meccanismo – che permette un recupero del potere d’acquisto – è in vigore dal 1° gennaio 2022 e prevede una rivalutazione del 100% delle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, del 90% per la quota eccedente tra quattro e cinque volte e del 75% per la quota eccedente cinque volte. |