QUESTE LE PROMESSE:
La Legge di bilancio 2025al comma 168 prevede un’integrazione all’articolo 33 del D.lgs 62/2024, con l’introduzione dell’articolo 33-bis. L’articolo 33 prevede una fase di sperimentazione di dodici mesi in merito alla riforma della disabilità, introducendo una nuova modalità di valutazione, chiamata Valutazione di base. Questa dovrà unire in un procedimento unitario tutte le valutazioni delle diverse condizioni di disabilità. La sperimentazione è prevista per sole tre tipologie di disabilità. Si dispone che la verifica dell’invalidità civile e dell’inabilità lavorativa (previdenziale) venga accorpata in un’unica visita effettuata dall’INPS.
QUESTO IL RISULTATO:
IL GOVERNO FA MARCIA INDIETRO MA I PROBLEMI RESTANO
Il nuovo sistema di valutazione della disabilità è un labirinto burocratico che finora ha causato:
• Crollo delle domande presentate
• Aumento delle tariffe a carico dei cittadini
• Tempi più lunghi per i medici certificatori
RISULTATO:
Migliaia di persone con disabilità non riescono nemmeno a presentare domanda!
SPERIMENTAZIONE 2025: DOVE È PARTITA
• Dal 1° gennaio 2025, il nuovo sistema è attivo in 9 province Brescia, Catanzaro, Firenze,
Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari, Trieste
COSA CAMBIA CON IL MILLEPROROGHE
• L’applicazione nazionale è stata rinviata al 1° gennaio 2027
• La sperimentazione è stata prolungata di un anno, fino al 31 dicembre 2026
• Dal 30 settembre 2025 si aggiungeranno altre 11 province (Alessandria, Lecce, Geno va, Isernia,
Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Trento, Aosta)
PERCHÉ È UNA RIFORMA DA RIVEDERE
• Il nuovo certificato medico introduttivo si è rilevato eccessivamente complesso
• L’Inps ha dei modelli organizzativi inadeguati
• La semplificazione promessa si è trasformata in maggiori difficoltà e tempi più lunghi
COSA SERVE SUBITO?
• Certificato medico introduttivo rapido e semplice
• Più personale medico e sanitario
• Potenziare la rete territoriale INPS
• Attivare l’iter per la realizzazione del progetto di vita individuale, partecipato e personalizzato
• Coinvolgere i Patronati per supportare l’Inps e, quindi, i cittadini.
IL GOVERNO NON PUÒ BLOCCARE I DIRITTI!
Servono risposte immediate, non promesse vuote!