Anziani non autosufficienti

NON AUTOSUFFICIENZA: COS’E’

La condizione di non autosufficienza è una situazione patologica che viene diagnosticata a una persona, spesso anziana, colpita da una malattia invalidante. Gli anziani non autosufficienti possono essere affetti da malattie generiche o specifiche della terza età, come le demenze e l’Alzheimer. Per definire una persona come non autosufficiente la malattia deve incidere nella quotidianità della persona limitandone la vita di relazione, sociale e lavorativa.

Non autosufficienza significa non poter più svolgere azioni come:

  • Igiene personale;
  • Faccende domestiche;
  • Fare la spesa;
  • Effettuare pagamenti;
  • Muoversi in casa;
  • Spostarsi e richiedere assistenza;

Molte volte gli anziani non autosufficienti possono anche non essere in grado di intendere e volere e hanno bisogno di un’assistenza domiciliare continuativa da parte di una badante referenziata o di un ricovero presso una struttura qualificata.

La non autosufficienza è l’incapacità di mantenere una vita indipendente e di svolgere le più comuni attività quotidiane. All’anziano non autosufficiente possono mancare le energie necessarie, i mezzi o le capacità mentali per vivere autonomamente.

I 3 PASSI PER OTTENERE ASSISTENZA PER UN ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTE

1) NON AUTOSUFFICIENZA: COME SI VALUTA?

La valutazione della non autosufficienza serve ad ottenere benefici economici e servizi di assistenza pubblici. Per la legge italiana bisogna fare un’importante distinzione tra le due condizioni che determinano la non autosufficienza: disabilità e invalidità.

  • L’invalidità consiste nella determinazione dell’impossibilità di una persona con disabilità ad eseguire un lavoro;
  • La disabilità, invece, si concentra sullo stato di gravità delle difficoltà sociali e relazionali della persona, che può avere così accesso a servizi sociali e previdenziali, nonché a particolari trattamenti fiscali.

Entrambi gli accertamenti vengono eseguiti da una commissione medica presso l’Asl di riferimento e ai fini dell’ottenimento di benefici economici e sociali bisogna presentare due domande differenti.

La legge n. 104/92 stabilisce che per determinare la non autosufficienza della persona debba essere presentata una domanda all’INPS per via telematica. La commissione medica incaricata ad effettuare l’accertamento presso una Asl è costituita da un operatore sociale, un medico esperto e un medico dell’INPS.

A seconda del livello di gravità della non autosufficienza la persona può accedere a diversi benefici. Soltanto nel caso in cui venga riconosciuta l’invalidità civile possono essere erogate prestazioni economiche come la pensione di invalidità, l’assegno di inabilità e l’indennità di accompagnamento.

Nel caso di riconoscimento dello stato di non autosufficienza i benefici sono infatti rivolti anche ai genitori, parenti o caregiver della persona anziana. Grazie a questi sostegni i famigliari si possono prendere cura della persona anziana non autosufficiente.

la Regione Toscana ha attivato un centro di ascolto telefonico per Caregiver Familiare rivolto anche alla non autosufficienza 

Link: https://www.regione.toscana.it/-/centro-di-ascolto-per-il-caregiver-familiare

2) CHIEDERE AIUTO AI SERVIZI PUBBLICI DI ASSISTENZA ANZIANI

Nel caso in cui la condizione di non autosufficienza sia particolarmente delicata e non si disponesse delle necessarie qualifiche per assistere un anziano malato, si può fare affidamento sui servizi pubblici. I Comuni, infatti, mettono di norma a disposizione un servizio sociale di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti.
Per attivare i servizi occorre rivolgersi al

Punto Insieme Area Pratese 

 

3) AFFIDARSI ALL’ASSISTENZA PRIVATA

I tempi di attesa per ottenere i servizi pubblici di assistenza agli anziani non autosufficienti possono essere incompatibili con uno stato di necessità immediato o di emergenza. Le condizioni di salute di una persona anziana o malata possono peggiorare improvvisamente. La non autosufficienza può presentarsi senza preavviso e richiedere un intervento tempestivo.

I servizi pubblici di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti non sono attivi 24 ore su 24 e non prevedono un’assistenza notturna. Spesso inoltre i famigliari non possiedono le capacità, il tempo e le energie necessarie per assistere un anziano non autosufficiente. È anche difficile fidarsi di una persona che dovrà stare a stretto contatto con la persona a noi cara. Come scegliere una badante fidata?

Per selezionare la migliore badante alla quale affidare la persona anziana è necessario affidarsi a un professionista. Solo un servizio di esperti del settore può garantire le qualifiche e la professionalità delle persone alle quali affidiamo i nostri cari.  Se scegli di ricorrere ad una/un badante, troverai due schede specifiche che trattano questo delicato tema.