13 Lug Trasporti, per cure sanitarie, di soggetti con fragiltà socio economica
NOTA SU DELIBERA RT 746 DEL 03/07/2023
“LINEE DI INDIRIZZO PER LA SPERIMENTAZIONE DEL TRASPORTO DI SOGGETTI CON FRAGILITA’ SOCIO ECONOMICA”
Con la delibera 746 del 03/07/23 la Regione Toscana ha accolto alcune nostre osservazioni della CGIL Toscana modificando i criteri di accesso alla gratuità del servizio, procrastinando la seconda fase di sperimentazione dal 1 ottobre 2023 al 31 luglio 2024 sia per permettere alle SDS e/o Zone Distretto di attivare progetti di co-programmazione e co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore (ETS) sia per “trasferire” i finanziamenti di questo servizio dal fondo sanitario al fondo sociale, anche con l’utilizzo del fondo Sociale Europeo.
Riteniamo utile riepilogare le modalità e i criteri di accesso al servizio:
A) cittadini che si trovano in una delle seguenti condizioni di fragilità:
– persona che vive da sola
– persona che vive con convivente disabile o figlio minore
– persona che vice con anziana/o over 70
B) Se il cittadino rientra anche in uno solo degli indicatori di fragilità e ha:
– un ISEE inferiore a 9.360 Euro gratuito qualsiasi sia la distanza dalla propria residenza al luogo di cura;
– un ISEE tra 9.360 e 15.000 Euro gratuito se il luogo di cura ha una distanza maggiore di 5 KM;
– un ISEE tra 15.000 e 22.000 Euro gratuito se il luogo di cura ha una distanza maggiore di 35 KM.
* trovate la griglia nell’allegato C
C) il cittadino deve essere in possesso di una prescrizione del MMG o di un medico specialista e dovrà compilare un modulo on line sia autonomamente oppure rivolgendosi direttamente o tramite una/un sua/suo delegato a:
– CUP
– Botteghe della Salute (anche presso tutte le sedi SPI della provincia di Prato)
– CAAF*
– Associazioni di volontariato e ETS
Questi soggetti sono dei facilitatori e non erogatori del voucher a cui il cittadino ha diritto in caso rientri in tutti i criteri previsti.
* segnaliamo che il CAAF CGIL ha sottoscritto accordi con tutte le Aziende Sanitarie per svolgere questo servizio.
Ci preme sottolineare alcuni punti su cui è necessario porre attenzione:
– abbiamo posto alla Regione la necessità di procedere con una verifica intermedia per analizzare: il numero di cittadini che, con i nuovi criteri, possono accedere al servizio gratuito; eventuali situazioni di difficoltà anche non rientranti nei tre nuovi criteri di fragilità socio-economica; il rispetto delle procedure di co-programmazione e co-progettazione delle SDS e/o Zone Distretto anche con la possibilità di applicazione di un regolamento a cui abbiamo lavorato con il contributo dell’Avv. Mammana.
– abbiamo chiesto la possibilità di prevedere una compartecipazione del cittadino in maniera progressiva in caso di redditi ISEE superiori a 22.000 Euro. Su questo la Regione si è resa disponibile a fare le verifiche necessarie rispetto all’utilizzo del Fondo sociale Europeo.
Fonte CGIL Regionale Toscana